Spesso non si dedica la giusta attenzione ai denti da latte dei figli, perchè “tanto poi li cambiano”. In realtà, essi sono fondamentali per uno sviluppo corretto della bocca, compresi il linguaggio e la pronuncia delle parole. Inoltre, i denti da latte servono a mantenere lo spazio fino all’eruzione dei denti permanenti, diminuendo l’entità di un’eventuale terapia ortodontica.
Ma come si può ridurre il rischio di carie fin dai primi mesi?
Ecco alcuni consigli:
- Lavare i dentini (o le gengive quando non ci sono ancora) tutti i giorni, tre volte al giorno, dopo ogni pasto. Usare o una garza o un ditalino apposito per i più piccoli ed uno spazzolino a setole morbide, una volta uscito il primo dentino. Fondamentale, è non lasciare addormentare il piccolo con un biberon di latte o qualsiasi altra bevanda zuccherata.
Non intingere il ciuccio nel miele o nello zucchero. - Cercare di evitare cibi fuori pasto non seguiti dallo spazzolamento dei denti e non eccedere con alimenti ricchi di zuccheri come succhi di frutta, tisane, caramelle, che facilitano la formazione di una placca batterica aggressiva.
- Durante l’eruzione dei denti (il primo dentino spunta tra i sei e gli otto mesi), spesso il bimbo è irrequieto. Per alleviare il fastidio, sono utili giocattoli specifici contenenti liquido refrigerante, biscotti che favoriscono il massaggio gengivale o pomate specifiche a base di erbe aromatiche, come timo, calendula e camomilla.
- In caso di rottura di o di perdita di un dente da latte o permanente è necessario andare dal dentista il prima possibile: dopo un accurato esame, il dentista riuscirà a capire se il danno si è limitato “solo” a quel dente oppure qualche altra struttura è rimastacoinvolta
- In caso di perdita di un dente da latte prima che il corrispettivo dente permanente sia cresciuto, può essere necessario l’uso di un mantenitore di spazio.
- Quando un dente da latte (o permanente) si caria, è importante intervenire rapidamente per evitare l’estensione della carie stessa, con conseguenze dannose sia per il dente sia per i denti vicini, sia per la salute generale del bambino. Se il dolore è particolarmente intenso si può dare al bambino un antidolorifico come il paracetamolo chiedendo al pediatra il giusto dosaggio, ricordando però che tale rimedio è solo temporaneo.